Le organizzazioni sindacali chiedono cambiamenti radicali nella legge di bilancio, che CGIL e UIL ritengono inefficace per risolvere i problemi del paese. Le richieste includono un aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni, oltre a maggiori finanziamenti per sanità, istruzione, servizi pubblici e politiche industriali.
Critiche alle Politiche del Governo Italiano
Il governo italiano ha sostenuto la riforma della governance economica dell’UE, che ora impone all’Italia sette anni di tagli, riduzioni negli investimenti e minore spesa sociale. Questo comporterà un ulteriore calo del potere d’acquisto, maggiore precarietà lavorativa e tagli drastici ai servizi pubblici, tra cui sanità, istruzione e trasporti pubblici.
Richieste di CGIL e UIL
CGIL e UIL chiedono al governo italiano e ai datori di lavoro di:
- Introdurre una tassa sugli extra-profitti e sulla ricchezza, utilizzando le risorse per finanziare sanità pubblica, servizi sociali, istruzione, ricerca e altro.
- Aumentare le pensioni e rivedere le politiche sul lavoro per tutelare la sicurezza occupazionale, la salute e la sicurezza sul lavoro, contrastando l’occupazione precaria.
- Incrementare i salari attraverso il rinnovo dei contratti collettivi pubblici e privati, e adottare un piano di politica industriale per garantire un’occupazione sostenibile.
- Rispettare il diritto di protestare, ritirando il disegno di legge sulla sicurezza attualmente in discussione.
Mancanza di Dialogo Sociale
Le decisioni del governo italiano sono giudicate inique e dannose. Non vi è stata alcuna risposta alle richieste di CGIL e UIL né un vero dialogo sociale.
Per maggiori informazioni sui motivi dello sciopero generale, consultare il volantino riportato di seguito.