L’Inps con il messaggio 1714 ha fornito una serie di chiarimenti rispetto l‘Assegno Unico Universale Figli, tra cui il blocco dell’erogazione al raggiungimento della maggiore età da parte del figlio. Nel caso in cui si abbiano più figli e solo uno diventa maggiorenne sarà bloccata solo la sua quota.
L’Assegno Unico Figli, come è noto, viene erogato per tutto il periodo della minore età, decorrendo già dal compimento del settimo mese di gravidanza, più gli anni che vanno dai 18 ai 21 solo nel caso in cui si possegga almeno uno dei seguenti requisiti:
- frequentare un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea;
- svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa e possedere un reddito complessivo che nel 2022 sia inferiore a 8.000 euro;
- essere registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolgere il servizio civile universale.
Cosa fare per continuare a percepire l’Assegno Unico per i Figli che diventano maggiorenni
La domanda già presentata, come specificato dall’Inps, non decade ma sarà necessario che il genitore la integri accedendo on line sul sito dell’INPS, nell’apposita area “Consulta e gestisci le domande che hai presentato “ oppure chiedendo assistenza presso il Patronato che ha elaborato la domanda da integrare .
È prevista, inoltre, la possibilità che sia il figlio maggiorenne a presentare una domanda ex novo e percepire direttamente l’Assegno Unico Figli fino all’età di 21 anni.
L’integrazione della domanda può essere fatta nei limiti dell’anno di riferimento dell’Assegno Unico Figli, quindi entro il 28 febbraio 2023.
Se non hai ancora fatto domanda per richiedere l’Assegno Unico Figli prenota un appuntamento chiamando lo 0673100700 e digita il tasto 1.