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Legge di bilancio 2022, le novità in pillole

La Legge di Bilancio 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2021, contiene molte novità su fisco, lavoro e previdenza, in particolare la riforma delle aliquote Irpef e la parziale abolizione dell’ Irap, oltre alle modifiche alla normativa del superbonus alla proroga dei bonus edilizi.

In questo articolo riportiamo le principali novità della Legge di Bilancio 2022 per le famiglie, chi lavora e chi è in pensione.

Novità per chi lavora nella Legge di Bilancio 2022

IRPEF

Le aliquote Irpef, l’imposta sui redditi prodotti, si riducono da 5 a 4, viene soppressa l’aliquota del 41%, che si applicata ai redditi oltre 55.000,00 euro e fino a 75.000,00 euro. La rimodulazione degli scaglioni di reddito, introdotta con la legge di bilancio 2022, è la seguente:

  • fino a 15mila euro: il 23%
  • oltre 15mila euro e fino a 28mila euro: il 25%
  • oltre 28mila euro e fino a 50mila euro: il 35%
  • oltre 50mila euro: il 43%

Rispetto al passato non cambia nulla il primo scaglione, per il secondo scaglione c’è una riduzione di due punti percentuali, nel terzo scaglione si passa dal 38% al 35% e si includono i redditi fino a 50mila euro, -in precedenza nel terzo scaglione i redditi erano compresi fino a 55mila euro- infine per i redditi oltre i 50mila euro vengono tassati al 43%.

Sui trattamenti integrativi alla retribuzione, il cosiddetto bonus da 100 euro, previsto dal dl Rilancio del 2020, viene mantenuto ma il limite di reddito complessivo per poterne beneficiare scende da 28mila euro a 15mila euro, salvo i casi in cui si verifichino situazioni di incapienza

Terreni dei coltivatori diretti e IAP – Proroga dell’esenzione IRPEF

Viene prorogata l’esenzione da IRPEF sia per il reddito dominicale che per il reddito agrario anche per il 2022. L’agevolazione è prevista per i coltivatori diretti (CD) e per gli imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti nella previdenza agricola, in relazione ai redditi fondiari dei terreni da loro posseduti e condotti.

IRAP

Nella legge di bilancio 2022 diventa definitiva l’abolizione dell’Irap per professionisti e imprenditori individuali. Per i soggetti che nel 2021 erano ancora soggetti all’IRAP restano gli ultimi adempimenti fiscali relativi alla presentazione entro il 30 novembre 2022 della Dichiarazione IRAP e il versamento del saldo IRAP 2021 entro il 30 giugno 2022. Ovviamente non si dovrà procedere al versamento degli acconti relativi al 2022.

IVA

Viene introdotta nella legge di bilancio 2022 l’aliquota IVA del 10% per i prodotti assorbenti e tamponi, destinati alla  protezione dell’igiene femminile diversi da quelli compostabili e da quelli lavabili. Per questi ultimi prodotti, si applica, infatti, la più favorevole aliquota IVA del 5%.

IMU – Novità per i pensionati

Per il solo anno 2022, viene stabilito che l’IMU, dovuta sull’unica unità immobiliare, purché  non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia da soggetti non residenti nel territorio italiano, titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia e residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, è ridotta al 37,5%.

L’agevolazione è stata introdotta dal co. 48 dell’art. 1 della L. 178/2020 a decorrere dall’anno 2021 e riguarda sia l’IMU che la TARI.

Modifiche al Reddito di Cittadinanza

La legge di bilancio 2022 prevede anche novità rispetto al reddito di cittadinanza in modo particolare agli obblighi a cui sono soggetti i percettori della misura, alla riduzione dell’importo del beneficio in esame e all’incentivo previsto per i datori di lavoro e le agenzie per il lavoro in caso di assunzione di un soggetto destinatario del Reddito di Cittadinanza. Vengono inoltre rafforzati i controlli da parte dell’INPS e dei Comuni e ampliate le ipotesi di revoca e decadenza dal beneficio.

Per gli obblighi dei percettori di Reddito di Cittadinanza si prevede:

  • che la domanda di Reddito di Cittadinanza sia equivalente alla dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID), che
  • che il patto per l’inclusione sociale preveda la frequenza almeno mensile in presenza presso i servizi di contrasto alla povertà, pena la decadenza dal beneficio;
  • che i patti di lavoro e di inclusione sociale prevedano necessariamente la partecipazione periodica dei beneficiari ad attività, con colloqui in presenza;
  • l’anticipazione della comunicazione obbligatoria di variazione della situazione occupazionale nelle forme dell’avvio di un’attività d’impresa o di lavoro autonomo da parte di uno o più componenti il nucleo familiare al giorno antecedente l’inizio della stessa (invece che entro i 30 giorni successivi al suo inizio);
  • la diminuzione, da tre a due, del numero massimo di offerte congrue tra le quali il percettore di Reddito di Cittadinanza è tenuto ad accettare;
  • la riduzione, in generale, da 100 a 80 km entro cui la prima offerta può essere ritenuta congrua; per la seconda offerta la congruità prescinde dalla collocazione geografica della stessa;
  • che, in caso di proposta di occupazione con contratto di lavoro a tempo determinato o part-time, l’offerta di lavoro si considera congrua a condizione che non sia distante più di 80 km dalla residenza del beneficiario o comunque sia raggiungibile nel limite temporale massimo di 100 minuti con i mezzi di trasporto pubblici sia in caso di prima che di seconda offerta;
  • l’eliminazione del criterio della durata dello stato di disoccupazione e la revisione del criterio retributivo nella valutazione dell’offerta di lavoro congrua.

Viene introdotto un meccanismo di riduzione mensile in base al quale l’importo del reddito di cittadinanza, della sola parte che integra il reddito familiare (quota A), viene ridotto di una somma pari a 5,00 euro per ciascun mese a partire dal mese successivo a quello in cui si è eventualmente rifiutata un’offerta congrua.

Sospensione adempimenti tributari professionisti in malattia

La legge di bilancio 2022 introduce una disciplina di sospensione della decorrenza di termini relativi ad adempimenti tributari a carico dei liberi professionisti o iscritti ad albi professionali, per i casi di malattia o di infortunio, anche non connessi al lavoro.

La sospensione avviene in caso di malattia o infortunio del professionista da cui sia derivata la morte o un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un’inabilità temporanea assoluta che comporti l’astensione dal lavoro per più di 3 giorni, parto prematuro della libera professionista, interruzione della gravidanza oltre il terzo mese o decesso del libero professionista.

In caso di ricovero (o cure domiciliari) per grave malattia o infortunio o intervento chirurgico, al libero professionista o al suo cliente non è imputata alcuna responsabilità per la scadenza di un termine tributario stabilito in favore della pubblica amministrazione per l’adempimento di una prestazione a carico del cliente da eseguire da parte del libero professionista nei 60 giorni successivi.

Cartelle di pagamento

Per le cartelle di pagamento notificate nell’arco del primo trimestre del 2022 il termine di paga mento è di 180 giorni e non di 60 giorni.

Cashback

Si conclude al 31 dicembre 2021 il programma di attribuzione di rimborsi in denaro per gli acquisti effettuati mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. Resta ferma la sospensione del programma per il periodo dall’1.7.2021 al 31.12.2021.

Novità per i giovani nella Legge di Bilancio 2022

Contratti di locazione – Detrazione IRPEF per giovani inquilini

Viene modificata la disciplina della detrazione IRPEF spettante a favore dei giovani conduttori che stipulino un contratto di locazione in relazione all’unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale, ossia dove dimorano abitualmente.

L’agevolazione riguarda i giovani compresi tra i 20 e i 31 anni non compiuti con un reddito complessivo non superiore ai 15.493,71 euro, per i 4 anni anni di durata contrattuale e a condizione che l’abitazione locata sia diversa dall’abitazione principale dei ge nitori o di coloro a cui sono legalmente affidati

Dal primo gennaio 2022 l’importo della detrazione viene elevato da 300 a 991,6 euro o, se superiore, al 20% delle spese del canone di locazione fino a un importo massimo di 2.000 euro

Acquisto prima casa per gli Under 36

Sono prorogate, fino al 31 dicembre 2022, alcune misure in favore dell’acquisto della casa di abitazione da parte di soggetti con meno di 36 anni di età ed isee inferiore ai 40.000 euro. Nel dettaglio sono confermate l’esenzione dalle imposte d’atto (imposta di registro, imposta ipotecaria e imposta catastale) e, per gli atti imponibili ad IVA, in un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta in relazione all’acquisto medesimo e l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione degli immobili agevolati.

Per applicare il beneficio devono sussistere anche le condizioni previste per l’acquisto della “prima casa”.

È prorogato, sempre fino al 31 dicembre 2022, il termine per presentare le domande per l’accesso al fondo di garanzia per la prima casa da parte di soggetti under 36, titolari di un rapporto di lavoro atipico, con ISEE non superiore a 40.000,00 euro annui, per i finanziamenti con limite di finanziabilità superiore all’80%.

Card cultura diciottenni

A partire dal primo gennaio 2022 è prevista l’assegnazione di una card cultura elettronica, in favore dei soggetti residenti in Italia e in possesso, ove necessario, di un valido permesso di soggiorno al compimento dei 18 anni nell’arco del 2022.

L’importo della Card sarà stabilito con un apposito Decreto Ministeriale e sarà utilizzabile per acquistare:

  • biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche e spettacoli dal vivo;
  • libri;
  • abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale;
  • musica registrata;
  • prodotti dell’editoria audiovisiva;
  • titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali.

La card è utilizzabile anche per sostenere i costi relativi ai corsi di musica, teatro o  lingua straniera. Si ricorda che le somme assegnate con la card non costituiscono reddito imponi bile del beneficiario e non rilevano ai fini dell’Isee.

Novità sui bonus edilizia nella Legge di Bilancio 2022

Numerose norme della Legge di Bilancio 2022 rimodulano e modificano la disciplina delle agevolazioni fiscali in materia edilizia. In particolare, viene prorogato il Superbonus 110%, con scadenze differenziate in base al soggetto beneficiario.

In particolare la scadenza è fissata al 31 dicembre 2025 per gli interventi effettuati dai condomini, dalle persone fisiche proprietarie (o comproprietarie) di edifici composti fino a 4 unità immobiliari, da ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale e dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio interamente posseduto.

La detrazione al 110% è confermata solo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, per scendere al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024 e al 65% per le spese sostenute nell’anno 2025

Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche, il Superbonus 110% spetta per le spese sostenute fino alla data del 30 giugno 2022, con possibilità di arrivare fino al 31 dicembre 2022, se alla data del 30 giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Inoltre, le spese sostenute per il rilascio dell’attestazione di congruità e del visto di conformità si considerano detraibili. Inoltre, detti adempimenti (attestazione di congruità e visto di conformità), richiesti dal Dl 157/2021 (Decreto Antifrode) in via generale per tutti gli interventi relativamente ai quali si effettua la cessione dei crediti d’imposta, non saranno più richiesti per gli interventi classificati come attività di edilizia libera e per gli interventi di importo complessivo non superiore a 10.000 euro, fatta eccezione per quelli che beneficiano del bonus facciate. 

Per il bonus colonnine per la ricarica di veicoli elettrici non è prevista alcuna proroga del termine finale. Di conseguenza, per le spese sostenute dopo il 31 dicembre 2021 sarà possibile fruire del relativo bonus soltanto se sussisteranno i presupposti per considerare l’intervento “trainato” nel superbonus 110%. 

Viene introdotto un bonus edilizio dedicato agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. La detrazione è pari al 75% delle spese documentate sostenute nell’arco del 2022 e deve essere ripartita in cinque rate di pari importo. La detrazione è calcolata sui seguenti importi massimi:

  • 50.000,00 euro, per gli interventi negli edifici unifamiliari (villette e simili) o per quelli nelle singole unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40.000,00 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se è composto da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000,00 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se è composto da più di 8 unità immobiliari.

Anche per questo intervento è possibile esercitare le opzioni per lo sconto sul corrispettivo o la cessione del credito.

Viene prorogato, relativamente alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2024, il sisma bonus per tutte le tipologie di detrazioni per interventi (50%, 70-80% e 75-85%) ed anche il “sismabonus acquisti” dedicato agli acquirenti degli immobili costruiti rispettando le norme antisismiche.

Viene prorogata, con riferimento alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, la detrazione IRPEF del 50% per gli interventi volti al recupero del patrimonio edilizio, nel limite massimo di spesa di 96.000,00 euro per unità immobiliare.

Il bonus facciata viene prorogato anche per il 2022 ma la detrazione fiscale spettante subisce una riduzione dell’aliquota dal 90% al 60%.

Viene prorogata la detrazione IRPEF del 65% relativa alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti. Si ricorda che, dal primo gennaio 2018, per alcune tipologie di interventi l’aliquota della detrazione spettante è del 50%.

È prorogato anche il “bonus verde” fino al 31 dicembre 2024 che consiste nella detrazione IRPEF del 36% per inventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo.

Viene prorogato, con riferimento alle spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024, il bonus mobili per le spese sostenute nel 2022 rilevano a tal fine gli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati dal primo gennaio 2021. Il limite massimo di spesa detraibile è pari a 10mila euro, per le spese sostenute nel 2022 mentre per il 2023 e il 2024 il limite è 5mila euro.

Viene prorogato fino al 2023 il credito d’imposta per i sistemi di filtraggio dell’acqua potabile.

Opzione per lo sconto sul corrispettivo o la cessione del credito

Per quanto riguarda la disciplina delle opzioni per lo sconto sul corrispettivo o per la cessione del credito, che possono essere esercitate in relazione ai bonus edilizi, la legge di bilancio 2022:

  • proroga la finestra temporale di operatività della disciplina delle opzioni in parallelo alla proroga dei bonus edilizi;
  • amplia il novero delle detrazioni “edilizie” per le quali è possibile esercitare le predette opzioni;
  • generalizza, salvo che per taluni interventi  “minori” , l’obbligo di accompagnare l’esercizio dell’opzione con una attestazione di congruità delle spese e un visto di conformità dei dati della documentazione.

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