Il Modello 730 è il modulo, dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, con cui presentare annualmente la propria dichiarazione dei redditi entro il 30 settembre 2021
Il Caaf Cgil di Roma e Lazio si occupa di controllare la documentazione del contribuente, compilare il modello 730, effettuare i calcoli delle imposte e presentare la dichiarazione in via telematica all’Agenzia delle entrate che provvede a inoltrare il risultato contabile al sostituto d’imposta indicato. In mancanza di sostituto d’imposta, il pagamento delle imposte deve avvenire in base alle scadenze previste per il modello Redditi: 30 giungo oppure 30 luglio, con una maggiorazione dello 0,40%; il credito invece viene erogato direttamente in conto corrente dall’Agenzia delle Entrate entro il mese di dicembre
Come prendere un appuntamento
Per presentare il modello 730 tramite il Caaf Cgil bisogna prenotare chiamando il nostro numero unico regionale 0673100700 e digitando il tasto 1 oppure contattando la propria sede di riferimento.
Si può prenotare inoltre rivolgendosi al delegato sindacale della Cgil sul posto di lavoro.
Se negli anni passati hai già presentato il modello 730 tramite il Caaf Cgil di Roma e Lazio, potrebbe arrivarti un SMS da parte nostra con un link, potrai prenotare in autonomia l’appuntamento.
Tariffe Caaf Cgil per l’elaborazione del modello 730
Costi del servizio | Non iscritti | Iscritti |
Redditi da 0 a 10.000 euro | 45€ | 6€ |
Redditi da 10.001 a 20.000 euro | 57€ | 18€ |
Redditi da 20.001 a 30.000 euro | 60€ | 25€ |
Redditi da 30.001 a 40.000 euro | 65€ | 25€ |
Redditi oltre i 40.000 euro | 70€ | 30€ |
Modello precompilato da 0 a 10.000 euro | 23€ | 8€ |
Modello precompilato oltre i 10.000 euro | 23€ | 13€ |
Novità modello 730 2021
I lavoratori dipendenti, interessati dalla Cassa Integrazione COVID, erogata dall’INPS, ora dovranno tutti presentare la dichiarazione dei redditi per totalizzare i redditi percepiti e conguagliare le imposte. L’INPS non invia le CU (Certificazione Unica) a domicilio, il Caaf Cgil di Roma e Lazio può recuperare le CU INPS e aiutarti a presentare il modello 730 per verificare l’obbligo o il diritto alla presentazione della Dichiarazione.
Una delle principali novità è l’obbligo di utilizzo di strumenti tracciabili (bonifico, bancomat, carte di debito o di credito, carte prepagate) per il pagamento delle spese detraibili al 19% ad esclusione delle spese mediche, dei dispositivi medici e di tutte le prestazioni specialistiche erogate presso le strutture Convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. E’ possibile leggere maggiori informazioni in questo articolo.
È prevista una detrazione del 30% per le per le erogazioni liberali effettuate per il contenimento e gestione dell’emergenza Covid-19.
Per coloro che hanno utilizzato il “Bonus Vacanze” entro il 31 dicembre 2020 è prevista la detrazione del 20% ed è previsto un nuovo credito d’imposta per coloro che hanno effettuato l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari e per le spese relative ad abbonamenti al trasporto pubblico e altri servizi di mobilità elettrica.
Quest’anno debuttano le nuove detrazioni dell’edilizia. Il “Bonus facciate”, una detrazione pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 per interventi di recupero e restauro della facciata esterna degli edifici esistenti del centro storico e delle zone di completamento.
Il “Superbonus 110%” applicabile alle spese sostenute dal 1° luglio 2020 per determinati interventi. In questo articolo forniamo maggiori informazioni sulla detrazione.
Inoltre è prevista una nuova detrazione per per i premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi, stipulate contestualmente alla cessione ad un’impresa di assicurazione del credito di imposta relativo agli interventi sisma bonus agevolati al 110%;
Dal primo luglio 2020 il Bonus Renzi è stato sostituito con il trattamento integrativo per i lavoratori dipendenti con un reddito massimo di 28.000 euro e con un’ulteriore detrazione, decrescente all’aumentare del reddito, tra i 28.000 e i 50.000 euro.
Da quest’anno è possibile destinare il 2 per mille anche in favore delle associazioni culturali iscritte in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Non si tratta di una scelta alternativa rispetto a quella relativa ai partiti politici, sempre pari al 2 per mille dell’imposta, è possibile esprimere entrambe le scelte.